Quando lo sport diventa un modo per valorizzare il territorio e coltivare relazioni

Sport, creatività e territorio uniti per valorizzare la Val Grande di Lanzo: Al Cicapui è una realtà giovane, ma sempre più conosciuta, grazie alle esperienze che propone

A volte lo sport si trasforma in un fardello: diventa un campo di battaglia per la competizione sfrenata, uno strumento nelle mani del mercato e un fattore di tensione per il territorio. Ma esiste un altro modo di fare sport, che nutre chi lo pratica e arricchisce anche la comunità che lo ospita.

Vittorio Nigra ci racconta la storia e la missione di Al Cicapui, un’associazione nata nel 2019 per valorizzare il  territorio della Val Grande, in Piemonte. Spiega Nigra che il nome «deriva dal fiore della bardana, che si attacca ai vestiti. I fondatori hanno scelto questo nome per richiamare il senso di attaccamento al territorio, come i ricordi d’infanzia legati ai giochi con questi fiori». Un nome simbolico, che racchiude il senso di appartenenza e comunità che caratterizza l’associazione. L’idea di radicamento al territorio, infatti, è un pilastro fondamentale del lavoro di Al Cicapui, che punta a far conoscere e amare la Val Grande non solo a chi ci vive, ma anche ai visitatori.

Unire tradizione e innovazione

L’idea di Al Cicapui prende forma dai ricordi dei fondatori, che da bambini trascorrevano le estati a Groscavallo e Cantoira, immerse in una forte comunità. «Volevamo ricreare quell’atmosfera – spiega Nigra – e dare alle nuove generazioni la possibilità di riscoprire il valore del territorio.» Da qui nasce un’offerta variegata che include centri estivi, progetti artistici, eventi sportivi e collaborazioni con altre realtà locali.

L’associazione organizza attività che vanno dall’escursionismo ai laboratori creativi, con un focus particolare sull’educazione ambientale. «Molte delle nostre iniziative mirano a coinvolgere i giovani, ma anche gli adulti e le famiglie. Puntiamo a far vivere esperienze che creino un legame profondo con la natura», aggiunge Nigra.

Tra le attività più popolari, il centro estivo rappresenta un fiore all’occhiello: ogni anno, da giugno a settembre, decine di bambini partecipano alle settimane organizzate. «L’estate è un momento speciale per noi, un’occasione per far conoscere le bellezze del territorio e trasmettere valori di rispetto e condivisione», afferma Nigra.

Una comunità in crescita

Oggi, Al Cicapui coinvolge circa cinquanta persone tra membri e collaboratori, un numero destinato a crescere grazie al successo delle iniziative promosse. «Il nostro impatto maggiore si registra nella Val Grande, ma operiamo anche a Torino, dove abbiamo un laboratorio artistico,» aggiunge Nigra. Questo laboratorio è diventato un punto di incontro per chi desidera esplorare la propria creatività in un contesto sostenibile.

«Siamo una realtà giovane, ma negli ultimi anni abbiamo guadagnato molta visibilità. La gente ci riconosce non solo per le attività sportive, ma anche per i progetti artistici e culturali che promuoviamo». Le attività dell’associazione spaziano dagli sport all’aria aperta ai laboratori di sostenibilità ambientale, attirando sia i residenti sia i turisti.

Sostenibilità e Innovazione

Uno dei progetti più ambiziosi dell’associazione è Via Vai, un’app per il turismo lento lungo i sentieri della Val Grande.«È un progetto che ci portiamo dietro da anni e che ci sta dando grandi soddisfazioni,» afferma Vittorio. «L’obiettivo è promuovere il territorio anche oltre i confini locali, coinvolgendo nuovi visitatori». L’app, attualmente in fase di test, promette di coniugare tecnologia e valorizzazione ambientale, offrendo informazioni dettagliate sui sentieri, consigli pratici e curiosità storiche.

Accanto a questo, un’altra iniziativa di rilievo è l’orto sostenibile creato nella sede del centro estivo a Migliere.«L’orto è un simbolo del nostro impegno per la sostenibilità. Non è solo uno spazio di coltivazione, ma un luogo dove bambini e adulti possono imparare l’importanza di prendersi cura della terra», spiega Nigra.

Le collaborazioni strategiche

Per sostenere economicamente le proprie attività, Al Cicapui si affida a bandi, collaborazioni con enti come Compagnia di San Paolo e donazioni di materiali da aziende come Decathlon. «Con Decathlon, ad esempio, abbiamo realizzato un laboratorio di riuso creativo in una scuola media», racconta Vittorio. Questa collaborazione è un esempio concreto di come l’associazione trasformi le risorse in opportunità per la comunità.

Anche le donazioni di materiali vengono utilizzate in modo creativo. «Ogni volta che riceviamo materiali recuperati, cerchiamo un modo innovativo per riutilizzarli. È una sfida, ma anche un’opportunità per insegnare il valore della sostenibilità a grandi e piccoli», aggiunge.

Il buon esempio

Con un impegno costante e un occhio sempre rivolto al futuro, Al Cicapui si conferma un esempio virtuoso di come passione, tradizione e innovazione possano convivere. «Speriamo che i nostri progetti continuino a crescere e a lasciare un segno positivo nel territorio e nelle persone», conclude Vittorio. La strada intrapresa è lunga, ma con il sostegno della comunità e una visione chiara, il futuro appare promettente.

 

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