
Come abbiamo ridotto la speranza a desiderio narcisista e individualista che mira solo a soddisfare il proprio ego? Non crediamo più che sia possibile costruire insieme un mondo più giusto e vivibile per tutti?
Stiamo assistendo alla dissoluzione del sociale e del comunitario a favore di nuove elite di super ricchi che controllano le masse. La tecnologia in tutto questo non è che lo specchio del nostro cuore: se è prigioniero di se stesso e avido di potere e guadagno, continueremo a perpetrare e costruire tecnologie che faranno del male.
Ma se sapremo liberare il nostro cuore per aprirlo a visione alte, allora anche le nostre tecnologie narreranno le nostre visioni. La speranza è sempre un atto di comunione comunitario. È comprensione del mistero che ci interconnette fra noi e con tutta la realtà presente nel cosmo. Siamo pellegrini che viaggiano nel mistero.
L’articolo La tecnologia produce la speranza che è nel cuore dell’uomo di Fabio Pasqualetti è contenuto nel volume “Raccontare la speranza. Parole disarmate per costruire futuro” (Las, 2025), curato da Cosimo Alvati e Teresa Doni.